La nascita è un evento fisico: una danza complessa tra i corpi della madre e del bambino. La gravidanza va in qualche modo ad aiutare a prepararci per questa danza. Con l’aumento del peso, possiamo imparare che la posiziona allevia il dolore o il disagio, come possiamo muoverci e sostenere noi stessi e il nostro bambino. Una parte del dolore in travaglio può essere causato dalla posizione sbagliata: sdraiata o seduta all’indietro su superfici dure mette sotto pressione aree che necessitano di essere mobili e ciò può causare dolore. Il dolore allora significa che abbiamo bisogno di cambiare posizione, di spostare il peso. Il dolore può indicare che siamo stanche e abbiamo bisogno di riposare. Da un punto di vista medico l’aspetto del riposo in travaglio tende a non essere sottolineato abbastanza, c’è più attenzione sulla necessità di progredire nella dilatazione o nelle spinte. Il dolore potrebbe indicare anche che abbiamo bisogno di mangiare.
Il dolore potrebbe anche indicare che il bambino ha bisogno di cambiare posizione. Nella maggior parte dei casi cambiare posizione o lavorare con le emozioni può influenzare il dolore. A volte il bambino è così bloccato che l’intervento medico è necessario, ma in realtà questo è abbastanza raro in una madre con un bambino sano, perché i nostri corpi e i nostri bambini sono progettati per partorire.
Naturalmente il dolore estremo può anche indicare altre complicazioni ma ancora una volta, queste sono di solito rare.
Le contrazioni e la potente energia della nascita
Se capiamo che il nostro utero si contrae per dilatarsi possiamo imparare come farlo funzionare. Trovo un po’ strano che ad alcune persone non piaccia usare la parola “contrazioni”: ciò che è importante è come le consideriamo. E’ quello che l’utero sta facendo e sono una potente energia. Le contrazioni contribuiscono ad aprire il nostro bacino e a far nascere il bambino. Possono essere liberanti e liberatorie se siamo in grado di aprirci a loro, sono come onde, si tratta di una forma di massaggio per il nostro bambino.
Il modo specifico di incontrare e sperimentare le contrazioni è diverso per ogni donna. Ogni donna ha diversi livelli di sensibilità. Alcune di noi hanno travagli più brevi, altre più lunghi. Alcune donne sperimentano l’estasi durante il parto. Alcune donne avvertono dolore, a prescindere da quanto si preparano. Invito spesso le donne a prendere in considerazione ciò che normalmente fanno per barcamenarsi in situazioni di stress o di tempi di grande cambiamento e di incertezza. Un aspetto fondamentale è capire che cosa ci aiuta a rilassarci, concentrarci ed essere presenti con quello che sta succedendo. Questo potrebbe avvenire semplicemente espirando. Potrebbe avvenire fisicamente focalizzandoci sulle zone del corpo e rilassandoci. Si potrebbero usare immagini o suoni. Potrebbe avvenire attraverso il contatto, la pressione, o anche accarezzando. Può includere punti di shiatsu. Io di solito non lo trovo così efficace utilizzare tecniche di distrazione ma se funzionano, incoraggio le donne ad utilizzarle. Con il rilassamento il nostro corpo produce un interessante mix di ormoni, tra cui ossitocina, che Michel Odent chiama “l’ormone dell’amore”, e le endorfine che agiscono come antidolorifici naturali. Queste ci aiutano ad andare più a fondo in una relazione con il nostro corpo, spesso in uno stato di trance. Allora sperimentiamo il potere e persino l’estasi della nascita.
Se noi ci blocchiamo, ci contraiamo e resistiamo alle contrazioni, abbiamo paura della loro intensità e potenza, allora il nostro corpo prova fisiologicamente più difficoltà. Questo perché la tensione tende a portare ad una risposta allo stress, in cui si produce più adrenalina. Questo quindi interferisce con la capacità del nostro corpo di produrre gli ormoni “dell’amore” che ci aiutano a rilassarsi. Inoltre, se il nostro corpo è teso, per esempio le nostre spalle, il collo o la mascella, poi tenderanno ad essere tesi il nostro utero e il pavimento pelvico, rendendo difficile farlo aprire.
Utilizzare positivamente l’energia delle contrazioni
Una immagine che può aiutare le donne a connettersi con l’energia delle contrazioni può essere immaginarle come potenti onde in movimento attraverso il nostro corpo. Ho scritto questa immagine a pag 23 del mio libro “Beautiful Birth”.
Se possiamo imparare ad ascoltare il nostro corpo nel travaglio, che è un momento così potente, impariamo qualcosa di più profondo del nostro corpo, il nostro bambino e le nostre emozioni. Se c’è un dolore che non possiamo gestire o siamo di fronte a una vera e propria situazione di vita o di morte, allora l’ostetrica è in grado di offrire supporto. Tuttavia, la maggior parte delle donne trovano che se ascoltano il loro corpo, possono collaborare con il dolore, che è espressione della vita nel loro corpo, e non è necessario introdurre qualcosa dall’esterno. Usare il corpo in questo modo può essere immensamente liberatorio e liberante e scoprire qualcosa su noi stesse che non sapevamo.
Non c’è una formula per una nascita “ideale”: è come viviamo il cambiamento. Siamo tutti unici. La nascita è ricca e complessa come la vita è ricca e complessa. E’ tempo per le donne e gli uomini di recuperare il potere della nascita e per tutti noi per iniziare ascoltare il nostro corpo ogni giorno.
liberamente tratto e tradotto da
Suzanne Yates
http://wellmother.wordpress.com/2014/06/14/exploring-pain-in-childbirth/
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