I medici dovrebbero non optare più automaticamente per eseguire un taglio cesareo nel caso di un parto podalico, in base alle nuove linee guida da parte della Società degli ostetrici e ginecologi del Canada.
Le linee guida sono una risposta a nuove prove che mostra come molte donne sono in grado di partorire naturalmente in modo sicuro i bambini che nascono con i glutei o i piedi in avanti mentre, normalmente, il bambino nasce di testa.
“Il nostro scopo principale è quello di offrire la scelta per le donne”, ha detto André Lalonde, vice-presidente esecutivo del SOGC. “Sempre più donne si sentono deluse quando non c’è nessuno che è addestrato per assistere il parto podalico”, aggiunge.
Dal 2000, i parti cesarei sono stati il metodo preferito di parto nei bambini podalici. Gli studi suggerivano che le nascite podaliche erano associate con un aumentato tasso di complicanze se effettuata per via vaginale. Come risultato, molte scuole mediche hanno smesso di addestrare i loro medici a parto vaginale podalico. Il problema ora, secondo il dottor Lalonde, è che vi è una grave carenza di medici per insegnare ed seguire questi parti naturali.
Con il rilascio dei nuovi orientamenti, la SOGC lancerà un programma di formazione a livello nazionale al fine di garantire che i medici siano adeguatamente preparati per offrire parti podalici per via vaginale. Il nuovo approccio è stato richiesto da una rivalutazione delle prove precedenti. Ora sembra che non vi sia alcuna differenza nei tassi di complicanze tra parti cesarei e parti vaginali nel caso di nascite podaliche.
La notizia del cambiamento è un vantaggio per la coalizione di Ottawa per il parto podalico vaginale. “Siamo molto, molto soddisfatti”, ha detto Robin Guy, co-fondatore della coalizione. La signora Guy ha fondato il gruppo dopo la nascita del suo secondo figlio, nell’autunno del 2006. Anche se lei aveva dato alla luce il suo primo figlio a casa con un’ostetrica, la signora Guy ha partorito la figlia in ospedale a causa della posizione podalica della bambina. “Mi è stato fatto un cesareo non necessario e indesiderato, perché l’ostetrico che ho avuto non aveva l’esperienza per aiutarmi”, ha detto la signora Guy.
L’obiettivo della coalizione è quello di garantire che le donne sappiano quali sono le loro opzioni quando si tratta di parto podalico. La signora Guy ritiene che molte donne non si rendano conto che le nascite podaliche vaginali siano ancora possibili. “Educare le donne è il nostro obiettivo primario, perché ci vuole più di un semplice cambiamento di linea guida,” ha detto.
Il SOGC sottolinea che, a causa di complicazioni che possono sorgere, molti parti podalici avranno ancora bisogno di un taglio cesareo. La presentazione podalica si verifica nel 3-4 per cento delle donne in gravidanza che raggiungono il termine, cioè in circa 11.000 – 14.500 parti podalici all’anno in Canada.
La nuova decisione di offrire il parto podalico vaginale si allinea con la promozione SOGC del travaglio spontaneo, seguito da un parto che non è assistito da un forcipe, da una kristeller o da taglio cesareo. Nel dicembre del 2008, la società ha rilasciato una dichiarazione che ha incluso la sua raccomandazione per uno sviluppo di linee guida nazionali sul parto normale. “Il modo più sicuro per partorire è sempre stato il modo naturale”, ha detto il dottor Lalonde. “La nascita vaginale è il metodo preferito di avere un bambino perché un cesareo ha complicazioni in sè.”
Il taglio cesareo, le cui incisioni sono realizzate attraverso l’addome e l’utero di una madre per estrarre il bambino, può portare ad una maggiore probabilità di emorragie e di infezioni e può causare ulteriori complicazioni per le gravidanze a seguire. “C’è l’idea nel pubblico a volte che avere un cesareo oggi con l’anestesia moderna e moderni ospedali è sicuro come avere un parto normale, ma noi non la pensiamo così”, ha detto il dottor Lalonde. “E’ un principio generale in medicina non fare un taglio cesareo banale.” Il SOGC crede che se una donna è ben preparata durante la gravidanza, ha la capacità innata di partorire per via vaginale.
La media nazionale dei bambini nati mediante taglio cesareo in Canada è del 25 per cento. L’analisi degli USA sui rischi da parto in casa è vista come profondamente sbagliata.
CARLA WINTERSGILL
THE GLOBE AND MAIL
Aug. 23 2012,
(Keith Brofsky/(c) Keith Brofsky)