La SPM è un problema di cui molte donne soffrono e che vorrebbero eliminare.
La S.P.M è parte della vita della donna, del suo ancoraggio alla terra, alla fisicità, e ai cicli della vita. Quante volte le donne maledicono questa loro fisicità! È un male necessario?
Guardo il cielo e lassù vedo la luna nelle sue fasi a cui simbolicamente è da sempre collegato il ciclo mestruale femminile.
Collegato con i culti della terra madre, é attuale un recupero delle divinità femminili tanto che la luna come simbolo femminile è in auge tra le pubblicazioni new AGE. Tra questi il cerchio della luna è una delle attività legate al riacquisire il potere della dea madre da parte delle cultrici del postfemminismo.
La luna bianca e la luna rossa sono due dei simboli che accompagnano questi riti e rappresentano due tipologie di cicli mestruali e di crescita personale. Leggi questo articolo al riguardo: ciclo della luna bianca e ciclo della luna rossa http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_femm_ciclo03.htm).
La luna bianca corrisponde alla donna che ovula in luna piena. La luna rossa corrisponde alla donna che ovula in luna nuova. Ovviamente il ciclo femminile non è così preciso e categorico ma come distinzione indica un rovesciamento delle polarità yin-yang e come tale utile per semplificare una struttura energetica che ci permette di identificare una tendenza caratteriale o evolutiva della donna (e in certa qual misura anche dell’uomo).
La nostra vita però è regolata da cicli stagionali, bioritmi, dal ciclo delle lunazioni che agisce sulle trasformazioni femminili, da moderni cicli di lavoro e studio a cui la donna deve imparare ad adattarsi barcamenandosi tra più stimoli.
Le ‘regole’, come vengono chiamate popolarmente, sono però anche da nascondere come la pubblicità ci ricorda: nessun odore, nessun fastidio, nessuna menomazione; solo freschezza, allegria e spensieratezza. Così deodoranti, assorbenti magici, antidolorifici, aiutano la donna a vivere la sua vita come se nulla possa intaccare il suo essere sempre in forma ed efficiente. Negare il corpo e le sue regole è un fatto anacronistico in un periodo in cui invece la crudezza della situazione umana è sotto gli occhi di tutti. Difficoltà economiche, difficoltà a restare incinta, difficoltà internazionali, guerre, tutti ci riporta alla sofferenza della condizione umana che si ripropone intatta e accresciuta in un mondo tecnologicamente avanzato ma incapace di occuparsi delle quotidiane necessità umane. Tensione, stanchezza, disaffezione, insofferenza, stati d’animo di difficoltà che potrebbero essere riferiti indistintamente alla SPM o allo stato attuale della nostra società. Allora è difficile credere ad una pubblicità meravigliosa che risolve magicamente tutto. Difatti non risolve ma posticipa il problema al mese successivo.
Quando la SPM è particolarmente invalidante la vita della donna, per un giorno o due al mese, è incontestabilmente difficile. La pubblicità dei farmaci consigliati per far sparire il dolore è sotto gli occhi di tutti; sopratutto le ragazzine hanno ormai una strada spianata, la farmacologizzazione/medicalizzazione inizia qui, prosegue con la pillola anticoncezionale, e si conclude (forse) con una gravidanza vissuta come una malattia e magari con un parto con analgesia epidurale, episiotomia o cesareo. Nei casi meno felici c’è la fecondazione assistita, o l’eterologa, ma il cerchio della modernità non finisce qui perché fortunatamente inizia con le vaccinazioni antipapilloma virus. Tanto, tanto aiuto a disposizione per non sentire dolore, disagio, difficoltà, ma la SPM resta uno dei problemi più semplici e frequenti.
Una corretta alimentazione aiuta a risolvere il disagio della SPM in maniera quasi infallibile. Poche regole ma di buon senso possono essere adottate per ridurre questo disagio con immediatezza. Innanzitutto l’alimentazione odierna tende ad esagerare nelle quantità, è di scarsa qualità, e non segue principi di nutrizione basati sulle effettive esigenze della persona nel suo sviluppo fisico e psichico.
Una consulenza da una dietista, meglio se non ossessionata dalle pesate dei cibi e non legata solo all’apporto calorico tout court, è un inizio consigliabile a chiunque.
Un consiglio alimentare generale ma efficace è semplicemente indirizzato a considerare i vegetali come l’alimento principale, esente da apporto di sostanze chimico-farmacologiche attive sul sistema endocrino (e.g. ormoni e antibiotici) presenti nell’allevamento degli animali in genere, pesci compresi.
Un altro aspetto interessante è che l’apporto di serotonina, che induce la serenità, aumenta con il consumo di cioccolato, che però ha un effetto doping, quindi meglio non eccedere.
Le bevande eccitanti e zuccherate stimolano eccessivamente il sistema nervoso e rendono più sensibili al dolore.
Un cambiamento nelle abitudini alimentari di solito è sufficiente per migliorare lo stato di difficoltà correlato con la SPM. Ma se si volesse fare un passo in più giova considerare l’attività fisica, che aiuta a rendere il corpo più adattabile ai cambiamenti e a mantenere una forma mentis più capace di gestire il dolore: migliora la respirazione, la circolazione sanguigna, la mente è più allenata agli sforzi e al dolore. L’aiuto è dato dall’attività fisica regolare e non necessariamente impegnativa, ad esempio yoga, thai chi, do-in, qi gong, stretching, nuoto, ballo, canto, tutto ciò che coniuga ritmicità, piacere e movimento.
Tornando al legame tra corpo e ciclo lunare, che è una semplice correlazione fattuale, vediamo che il ciclo mestruale può essere accostato simbolicamente ad un percorso circolare di crescita e declino in cui il flusso mestruale è un momento di rilascio di energie fisiche, non utilizzate, in forma di fluidi che può avvenire liberamente o essere difficoltoso e doloroso. Ogni ‘perdita’ è dolorosa ma il ciclo mestruale essendo un processo vitale è anche una rigenerazione.
La Medicina Orientale pone l’attenzione su tutti i processi ciclici vitali come momenti di ripartenza e di rigenerazione, che se avvengono su un piano psichico orizzontale sono semplicemente ripetizioni meccaniche, mentre se avvengono su un piano percettivo verticale sono altresì momenti evolutivi, cioè momenti che portano ad un piano di coscienza più elevato col trascorrere del tempo.
La SPM può quindi in maniera semplice essere osservata come una resistenza alla maturità sessuale con ciò che ne consegue, cioè la maternità, ma può essere anche legata ad un impegno intellettivo stressante che devia le energie corporee a favore di quelle mentali. In ogni caso stress, preoccupazione, timori, insicurezza, agiscono da fattori moltiplicativi della SPM.
L’aiuto della M.O. va oltre a quanto detto sino ad ora e ci dà anche una pratica ed efficace tecnica di auto riequilibrio che è l’auto shiatsu.
Lo Shiatsu, o Digitopressione, se amministrata regolarmente dona stimoli piccoli ma che si sommano e danno un impulso al procedere armonico del ciclo ovulatorio fino al suo naturale disfacimento. Gli stimoli agiscono sul sistema ipotalamo surrene che regola il rilascio ormonale.
I punti indicati in seguito fanno parte del sistema dei canali dell’agopuntura cinese e giapponese.
Il primo approccio è sintomatico e consiste nella stimolazione del punto IC#4, detto il grande eliminatore, a cui sono associate le proprietà di rilascio di ciò che non è più utile all’organismo, e,g. il sangue raccolto nell’endometrio. È un punto considerato anche abortivo ma solo se stimolato fortemente con l’infissione di un ago, perciò non è sufficiente il semplice sfregamento della cute.
Si rimanda a questo articolo per la descrizione del punto. https://wshiatsu.wordpress.com/category/shiatsu/autoshiatsu-shiatsu/
Il secondo approccio è l’uso del punto VG#15, il controllore del SNA. È un punto a livello occipitale che favorisce il rilassamento e interviene nella regolazione generale del sistema ipotalamo surrene. Massaggiarlo da beneficio generale, aiuta in caso di ipofertilitá, occhi stanchi, e facilita la regolarità del ciclo.
Si trova sotto la protuberanza occipitale, nell’incavo sottostante. Massaggiare delicatamente fino ad ottenere una sensazione piacevole, tutti i giorni al mattino e alla sera.
Il terzo approccio sfrutta la dinamica del sistema endocrino che attraverso un meccanismo di crescita e decrescita di vari ormoni regola il ciclo ovulatorio. Giorno per giorno la sensibilità del punto MP#6 indica la quantità di estrogeno e progesterone rilasciato nel circolo sanguigno. Massaggiare delicatamente o con vigore questo punto secondo necessità.
Si rimanda a questo articolo per la descrizione del punto. http://www.agopunturablog.it/milza-pancreas-6-l6-mp6-atlante-punti/
Esperienze, studi, ricerche condotte in ogni parte del mondo ci conducono verso la ricerca di una capacità di autoregolazione quale base indispensabile per una vita sana e felice.
Sopratutto per la donna un esempio molto calzante è che ogni ciclo mestruale è fonte di rigenerazione perciò può influire positivamente o negativamente sui cicli successivi, tale che diventa un costrutto fisico che si ripete fin nella menopausa ove si presenta il fenomeno della cefalea vicariante, memoria corporea presente sintomatologicamente pur in assenza di flusso mestruale.
Secondo la M.O. le energie di crescita e decrescita presenti nel ciclo ovulatorio sono sostenute da un’armonica regolazione conseguente ad un corpomente in equilibrio con la natura. Quando c’è disarmonia tra l’ambiente esterno e l’ambiente interno il ciclo yin-yang non procede con fluidità ed il campanello di allarme è il dolore, il nostro miglior consigliere assieme al piacere, percezioni che ci guidano infallibilmente nella vita.
Cambiare lo stile di vita, approcciare un’alimentazione più semplice ed un’attività meno stressante è la regola per migliorare il proprio benessere. Non resta che provare!
N.B. Le informazioni presenti in questo articolo non sono indicazioni mediche ne vogliono sostituirsi al consiglio medico. Per ogni problema al riguardo si consiglia di consultarsi con il proprio medico curante.